AutoreMichele Punturo
Arezzo 1965.
Si è diplomato al Liceo Scientifico Francesco Redi di Arezzo, laureato in Fisica nel 1990 presso l’Università di Perugia e ha un dottorato di ricerca in Fisica.
Attualmente è dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e coordinatore delle attività astro-particellari (Gr2) della sezione INFN di Perugia.
Autore di più di 330 pubblicazioni scientifiche internazionali attualmente è anche docente della scuola di dottorato di ricerca in Fisica presso l’Università degli Studi di Perugia.
Membro della collaborazione scientifica LIGO-Virgo dal 1994, ha contribuito allo sviluppo del rivelatore interferometrico di onde gravitazionali Virgo in ruoli di primo piano, come detector coordinator e responsabile del computing per l’analisi dati.
Ha partecipato alla prima rivelazione delle onde gravitazionali nella collaborazione LIGO-Virgo, scoperta premiata con il Premio Breakthrough nel 2016 e con il Nobel in Fisica nel 2017.
Punturo è stato vincitore di molti grant europei per progetti di ricerca: coordinatore Internazionale del progetto "GraWIToN", un "Initial Training Network" (ITN) volto alla formazione di PhD in Europa nell'ambiente della ricerca in onde gravitazionali; coordinatore Internazionale del progetto FP7-IRSES "ELiTES", che ha sostenuto lo scambio di ricercatori tra Europa e Giappone, focalizzato sulle tecnologie per i rivelatori di onde gravitazionali.
Guida a livello globale le attività indirizzate allo sviluppo di futuri osservatori di onde gravitazionali.
Nel 2007 ha proposto e poi coordinato (dal 2008 al 2011) il disegno concettuale dell’osservatorio di terza generazione di onde gravitazionali Einstein Telescope (ET), finanziato dalla Commissione Europea, e adesso diventato un articolato progetto a livello mondiale.
Nel 2020 ha coordinato il team di cinque nazioni e 41 enti di ricerca che ha proposto con successo ET per la nuova lista di infrastrutture di ricerca di livello europeo (roadmap ESFRI).